Pressione regolare, lavoro tranquillo

Verifiche periodiche, regolarizzazione e supporto tecnico secondo D.Lgs. 81/08, direttiva PED e DM 329/2004

Le attrezzature in pressione con pressione superiore a 0,5 bar sono soggette per legge a verifiche e riqualificazioni periodiche da parte di INAIL, ASL o Soggetti Abilitati, secondo quanto previsto dall’Allegato VII del D.Lgs. 81/08 e dal DM 329/2004, che regolamenta la messa in servizio e l’utilizzo di tali apparecchiature.

Il nostro servizio fornisce supporto completo nella regolarizzazione e manutenzione documentale e tecnica delle attrezzature in pressione, sia nuove che in esercizio da più di dieci anni. Operiamo in conformità alla Direttiva PED 2014/68/UE (che ha sostituito la precedente 97/23/CE), garantendo ai nostri clienti un percorso di adeguamento chiaro, efficiente e sicuro.

I nostri interventi includono:

  • Assistenza alla certificazione delle attrezzature in pressione;

  • Supporto per l’inoltro delle pratiche tramite l’applicativo CIVA;

  • Realizzazione dello schema di impianto conforme ai requisiti tecnici e normativi;

  • Analisi e classificazione delle attrezzature in base a direttiva PED e DM 329;

  • Analisi spessimetrica e controlli non distruttivi (VT & UT-S) per la valutazione dello stato di conservazione.

Una volta classificata e immatricolata, ogni attrezzatura entra nel regime di verifica periodica regolato dall’art. 71 del D.Lgs. 81/08 e dal DM 11/04/2011.
La riqualificazione periodica decennale è obbligatoria per gli apparecchi in pressione, e costituisce un passaggio fondamentale per garantirne la sicurezza e la regolarità d’uso.

La nostra struttura tecnica si avvale di professionisti qualificati per ogni fase del processo, offrendo al datore di lavoro il supporto necessario per adempiere agli obblighi di legge, prevenire sanzioni e assicurare la continuità operativa in totale sicurezza.

Assistenza per la certificazione di attrezzature in pressione

La direttiva PED si applica alla progettazione, alla fabbricazione, e alla valutazione di conformità di attrezzature a pressione e insiemi sottoposti ad una pressione massima ammissibile superiore a 0.5 bar. L’iter per la certificazione di un apparecchio in accordo alla Direttiva PED è costituito dalle fasi di:

  • Analisi documentale;
  • Fascicolo tecnico;
  • Approvazione progetto;
  • Sorveglianza;
  • Rilascio relativa certificazione.

Analisi e classificazione delle attrezzature in pressione

• Sopralluogo presso il cliente;

• Censimento delle attrezzature mediante analisi della seguente documentazione;

  • a. Libretto delle verifiche rilasciato dall’ INAIL, ENPI, ISPESL O ANCC;
  • b. Verbale di omologazione o messa in servizio;
  • c. Verbale delle precedenti verifiche periodiche;
  • d. Manuale d’installazione, uso e manutenzione;
  • e. Registro di controllo.

• Classificazione dei recipienti in pressione, ai sensi della Direttiva PED 97/23/CE Art. 9, al fine di definire la categoria di rischio

• Individuazione delle verifiche a cui i recipienti sono soggetti e indicazione della loro periodicità ai sensi dell’All. VII - D. Lgs. 81/08 e s.m.i.

• Controllo idoneità valvole di sicurezza ai fini della denuncia.

Assistenza per inoltro pratiche mediante applicativo CIVA e accertamento documentale

• Inoltro Denuncia di Messa in Servizio/Immatricolazione;

• Inoltro Richiesta di Verifica di Primo Impianto ovvero Messa in Servizio;

• Inoltro Richiesta Prima Verifica Periodica;

• Verifica della presenza di libretti matricolari/ certificazioni di conformità di singole attrezzature;

• Relazione tecnica in conformità alle richieste dei tecnici INAIL contenente il dimensionamento delle valvole di sicurezza in caso d’incendio esterno secondo API 521 e l’elaborato grafico (ART.6 comma 1 lett.b del DM 329 del 01/12/2004).

Esecuzione schema di impianto

Rilievo e analisi puntuale dello stato di fatto dell’impianto (diametro tubazioni, spessori, stato di conservazione globale)

Restituzione grafica dell’impianto con redazione delle relazioni tecniche (ART.6 comma 1 lett.b del DM 329 del 01/12/2004)

Analisi spessimetrica tramite metodi ad ultrasuoni (UT-S) – Visual Test (VT)

Prove spessimetriche con il metodo a ultrasuoni (UTS) su ogni tipologia di manufatto, con particolare attenzione verso i serbatoi, le cisterne, compressori, tubazioni e gli apparecchi a pressione, per i quali la legge prevede le verifiche decennali obbligatorie (All. VII D. Lgs. 81/2008).

Tali controlli non distruttivi sono orientati alla ricerca di eventuali riduzioni di spessori dei materiali, causati da fenomeni principalmente corrosivi, valutandone lo stato di conservazione.